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O.M. 22/03/2002 n. 3189

DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 22 MARZO 2002

(GU n. 80 del 5-4-2002)

Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nei territori delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani. (Ordinanza n. 3189) .

Il Ministro dell'Interno Delegato per il Coordinamento della Protezione Civile

-Visto l'art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;

- Visto l'art. 107, comma 1 lettera c), del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

- Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 1999 di dichiarazione dello stato di emergenza idrica nei territori delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani;

- Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2002, che proroga lo stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idropotabile in atto nel territorio delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani sino al 31 dicembre 2002, Vista l'ordinanza n. 3052 del 31 marzo 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 92 del 19 aprile 2000;

-Vista l'ordinanza n. 3059 del 30 maggio 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 130 del 6 giugno 2000;

-Vista l'ordinanza n. 3108 del 24 febbraio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 50 del 1 marzo 2001;

- Vista l'ordinanza n. 3114 del 19 marzo 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 del 6 aprile 2001;

-Vista l'ordinanza n. 3128 del 27 aprile 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 103 del 5 maggio 2001;

-Vista l'ordinanza 3160 del 27 novembre 2001 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 280 del 1 dicembre 2001;

- Visto il quadro comunitario di sostegno (QCS) 2000/2006 per le regioni obiettivo 1 ed il programma operativo regionale (POR) Sicilia 2000/2006, approvati dalla commissione U.E., nonchè il completamento di programmazione approvato dalla Regione siciliana;

- Considerato che, anche a causa dalle condizioni meteoclimatiche, perdura la situazione di emergenza idrica nei territori delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani;

-Ritenuta la necessità di realizzare gli interventi strutturali previsti nell'accordo di programma quadro risorse idriche per la Regione siciliana, stipulato in data 5 ottobre 2001 e le successive modifiche ed integrazioni;

-Ritenuta altresì la necessità di pervenire, in tempi rapidi, alla costituzione degli ambiti territoriali ottimali previsti dalla Legge n. 36/1994, così come recepita dalla Regione siciliana con Legge n. 10/1999 ed alla approvazione dei relativi piani d'ambito;

- Ritenuta inoltre l'urgenza di completare il programma di intervento straordinario di cui alla tabella "A" allegata all'ordinanza n. 3052 del 31 marzo 2000, così come rimodulato dal commissario delegato con ordinanza n. 3108 del 24 febbraio 2001, nonchè di realizzare tutti gli ulteriori interventi che si rendessero necessari per superare lo stato di emergenza nelle province siciliane sopra citate;

-Acquisita l'intesa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio;

-Acquisita l'intesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

-Acquisita l'intesa del presidente della Regione siciliana l'art. 107, comma 1 lettera c), del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

-Su proposta del capo del dipartimento della protezione civile;

Dispone:

Art.1.

1. Il commissario delegato - presidente della Regione siciliana per l'attuazione degli interventi di emergenza nel settore dell'approvvigionamento idropotabile delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani, provvede all'attuazione degli interventi finalizzati al superamento dell'emergenza nel settore dell'approvvigionamento, dell' adduzione, della potabilizzazione e della distribuzione delle acque, a garantire la quantità e la qualità della risorsa idrica necessaria per gli usi umani, nonchè avviare e completare gli interventi per assicurare il ritorno alle normali condizioni di vita.

2. In particolare il commissario delegato - presidente della Regione siciliana provvede, nelle province di cui al precedente comma 1, a: realizzare gli interventi prioritari e strategici previsti nell'accordo di programma quadro stipulato in data 5 ottobre 2001 e successive modifiche ed integrazioni; attivare, nell'ambito del quadro finanziario programmato e nel rispetto delle procedure per la rimodulazione previste nell'accordo di programma quadro, ogni altro intervento ritenuto necessario al superamento dello stato di emergenza; adottare ogni iniziativa finalizzata al razionale uso della risorsa idrica, nonchè alla piena operatività degli ambiti territoriali ottimali,

Art. 2.

1. Il commissario delegato - presidente della Regione siciliana provvede all'approvazione dei progetti delle opere e degli impianti, autorizzandone l'esercizio, previa acquisizione di intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla osta, anche mediante convocazione di conferenza di servizi ai sensi della normativa vigente, i cui termini sono ridotti alla metà. L'approvazione del progetto costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici dei comuni interessati alla realizzazione delle opere e alla disposizione dell'area di rispetto e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dei lavori.

2. Il commissario delegato - presidente della Regione siciliana, in deroga alla normativa vigente, per l'espletamento delle indagini e delle ricerche necessarie all'attività di progettazione, dispone l'accesso alle aree interessate; inoltre, per le occupazioni d'urgenza e per le eventuali espropriazioni delle aree occorrenti per l'esecuzione delle opere e degli interventi, emette il Decreto di occupazione e provvede alla redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso dei suoli, anche con la sola presenza di due testimoni.

3. Per l'attuazione degli interventi di cui alla presente ordinanza, il commissario delegato - presidente della Regione siciliana può acquisire gli studi, le indagini, i progetti e, d'intesa con il soggetto interessato, completare le opere, integrando, ove occorra, le eventuali risorse già disponibili.

Art. 3.

1. Nell'ambito delle attività di cui al precedente art. 1, al fine di superare l'attuale criticità della situazione di approvvigionamento idropotabile per la città di Palermo, il commissario delegato - presidente della Regione siciliana può autorizzare l'effettuazione da parte dell'AMAP di interventi di manutenzione straordinaria dell'impianto di sollevamento di Garcia.Poma, nel limite massimo della spesa di euro 1.032.913,80, che graverà sulla contabilità speciale intestata al commissario delegato. Inoltre, d'intesa con il Ministero della salute, il commissario delegato è autorizzato a derogare alla vigente normativa in materia delle caratteristiche di qualità delle acque della sorgente "Presidiana".

Art. 4.

1. Il commissario delegato - presidente della Regione siciliana, per il periodo strettamente necessario per l'attuazione degli interventi, è autorizzato ad acquisire dagli invasi i quantitativi di acqua necessari al superamento dell'emergenza idrica, nonchè anche ad autorizzare anche il sollevamento delle acque stesse in deroga alle destinazioni attuali, d'intesa con il servizio nazionale dighe limitatamente agli invasi dallo stesso servizio censiti e nel rispetto dei principi della pubblica incolumità e della salute pubblica.

1. Per le finalità della presente ordinanza, è istituita una commissione tecnica con funzioni consultive, composta da sette esperti, di cui il presidente ed un componente designati dal commissario delegato - presidente della Regione siciliana, due componenti designati dal Ministro dell'ambiente e della tutela e del territorio, un componente designato dal dipartimento della protezione civile, un componente designato dal Ministro della salute ed un componente designato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

2. La commissione è nominata con provvedimento del Ministro dell'ambiente e della tutela e del territorio, d'intesa con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il commissario delegato - presidente della Regione siciliana, che ne fissa anche i compensi e le modalità dei rimborsi spese, ed ha sede presso gli uffici del commissario delegato. Il relativo onere grava sulle disponibilità finanziarie del commissario delegato - presidente della Regione siciliana.

Art. 6.

1. Per il completamento e l'affidamento della fase esecutiva delle progettazioni degli interventi previsti nella presente ordinanza, il commissario delegato

- presidente della Regione siciliana può avvalersi dell'attività del soggetto pubblico o privato idoneo avente la necessaria competenza tecnica da individuarsi, con ogni urgenza, anche a trattativa privata. Il commissario delegato - presidente della Regione siciliana approva i progetti ed individua, ove occorra, l'ente attuatore ovvero procede alla sostituzione di quello esistente in caso di inadempienza, richiede ogni necessaria collaborazione, anche mediante la sottoscrizione di specifiche convenzioni, alle amministrazioni periferiche dello Stato, dell'amministrazione regionale, agli uffici territoriali di Governo, alle province, ai comuni, alle aziende speciali, ai consorzi, alle società di gestione a prevalente capitale pubblico preposte alla gestione dei diversi servizi idrici, alle università, alle aziende sanitarie locali, ai vigili del fuoco, agli uffici del genio civile, ai gestori del servizio idrico, ai servizi tecnici nazionali.

2. Per le finalità di cui alla presente ordinanza, il commissario delegato - presidente della Regione siciliana può avvalersi di un vice-commissario, di un sub-commissario nominato d'intesa con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonchè di un'apposita struttura, composta complessivamente da non più di quaranta unità di personale, di cui 30 a tempo pieno, delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti di cui al comma precedente. L'utilizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni può essere disposto dal commissario delegato - presidente della Regione siciliana in deroga alle procedure di comando o di distacco.

3. Al personale dirigenziale, utilizzato a tempo pieno nella struttura commissariale, tenuto conto delle disposizioni di cui alla Legge della Regione siciliana 15 maggio 2000 n. 10 e relativi decreti attuativi, si applicano gli istituti contrattuali del rapporto dell'amministrazione di provenienza, il trattamento accessorio sulla base dell'incarico di funzione conferite, nonchè la retribuzione di risultato previsto dai contratti collettivi di lavoro. La durata minima dei contratti è determinata in deroga al limite temporale previsto dal Decreto legislativo n. 165/2001 e dalla citata Legge regionale n. 10/2000. Al personale non dirigenziale viene assicurato il mantenimento complessivo delle indennità e dei trattamenti economici accessori in godimento presso le amministrazioni di appartenenza ed è autorizzata l'effettuazione di prestazioni di lavoro straordinario nel limite massimo di 70 ore mensili, effettivamente reso e certificato, calcolato sulla base degli importi orari in relazione alle qualifiche di appartenenza.

4. Per le missioni del personale, autorizzate da commissario delegato - presidente della Regione siciliana, è riconosciuto il trattamento spettante in relazione alle qualifiche di appartenenza, con possibilità di autorizzare anche l'uso del mezzo proprio, con rimborso degli oneri relativi alla polizza assicurativa stipulata ai sensi dell'art. 16 del Decreto del Presidente della Repubblica 17 gennaio 1990 n. 44.

5. Il commissario delegato - presidente della Regione siciliana può, altresì, avvalersi per esigenze connesse all'attuazione della presente ordinanza, di 5 consulenti provvisti di specifiche competenze tecniche e/o scientifiche nella materie oggetto della presente ordinanza. Con il provvedimento commissariale di nomina verranno determinati l'oggetto dell'incarico, la durata e il relativo compenso mensile spettante.

 

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