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D.P.C.M. 04/08/2006DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/08/2006 Dichiarazione dello stato di emergenza determinatasi nella città di Roma nel settore del traffico e della mobilità. Il Presidente del Consiglio dei Ministri -Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992 n. 225; -Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112; -Visto il decreto-legge 7 settembre 2001 n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001 n. 401; - Considerato che la situazione emergenziale in atto nella città di Roma, relativa al traffico ed alla mobilità, presenta peculiarità tali da condizionare negativamente la qualità della vita, le relazioni sociali ed economiche dei cittadini per i suoi riflessi indotti; -Considerato, altresì, che il tessuto urbano della città di Roma, rappresentato da una estensione territoriale particolarmente ampia, e caratterizzato da una stratificazione di beni archeologici e dalla presenza di beni storicoarchitettonici, ha impedito la modernizzazione della rete stradale e dei sistemi di trasporto pubblico; - Considerato, inoltre, che il livello di rischio per l'incolumità dei cittadini durante gli spostamenti giornalieri nella città di Roma, in particolare, ove maggiore è la concentrazione di edifici destinati allo svolgimento di attività istituzionali, ha raggiunto valori preoccupanti data l'elevata frequenza di incidenti stradali, e che la congestione del traffico veicolare causa ai cittadini gravi disturbi alla salute psico-fisica; -Ritenuta la necessità di porre in essere iniziative urgenti per perseguire l'obiettivo di uno scorrimento veicolare veloce, indispensabile per consentire, tra l'altro, l'effettuazione delle attività di soccorso in ambito cittadino; -Ritenuta, altresì, la inidoneità della rete di trasporto metropolitano ed il conseguente rischio incendi in caso di afflusso elevato di viaggiatori nelle stazioni metropolitane; -Ritenuto che tale situazione emergenziale risulta essere maggiormente aggravata in concomitanza di «eventi» di rilevanza nazionale e mondiale in programma nella città di Roma e connessi al ruolo di capitale della Repubblica, di centro della Chiesa cattolica e di sede di importanti istituzioni internazionali; -Ritenuto che, secondo la giurisprudenza del Consiglio di Stato - sez. IV, decisione n. 2361/2000, l'esistenza di una grave situazione di pericolo può realizzare quello stato di emergenza tale da richiedere la deliberazione del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge n. 225 del 1992; - Considerato che le misure e gli interventi a tutt'oggi attuati, in via ordinaria, non hanno consentito il superamento delle problematiche emergenziali afferenti a specifici «fattori di rischio», connessi alla situazione del traffico cittadino, e che risulta necessario ed urgente predisporre e realizzare un programma di interventi di emergenza, che consenta un miglioramento significativo e rapido della situazione in atto e favorire il ripristino delle normali condizioni di vita; - Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 recante: «Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attività contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario»; -Acquisita l'intesa della regione Lazio; - Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 4 agosto 2006; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992 n. 225, e sulla base delle motivazioni di cui in premessa, è dichiarato, fino al 31 dicembre 2008, lo stato di emergenza per la situazione determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nella città di Roma. Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 04/08/2006 Il Presidente: Prodi
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