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D.P.C.M. 04/05/2007Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle regioni dell'Italia centro-settentrionale, interessati dalla crisi idrica che sta determinando una situazione di grave pregiudizio agli interessi nazionali. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI -Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992 n. 225; -Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112; -Visto il decreto-legge 7 settembre 2001 n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001 n. 401; - Considerato che il territorio nazionale č interessato da una grave situazione di carenza idrica determinata da una forte riduzione dei fenomeni piovosi e delle precipitazioni nevose, divenuta particolarmente significativa nel corso del periodo 2006-2007, con il rischio della conseguente indisponibilitā di acqua per i diversi usi, idropotabile, industriale ed agricolo; - Considerato, che la sopra descritta situazione di carenza idrica ha assunto connotati di particolare criticitā nelle regioni dell'Italia centro-settentrionale, valutabile nella misura del 30-40% rispetto alla media del periodo, e che tale deficit non appare colmabile neppure stimando per i prossimi mesi il verificarsi di uno scenario meteorologico caratterizzato da temperature e precipitazioni nella norma stagionale; - Ravvisata, quindi, la necessitā di misure di carattere straordinario ed urgente finalizzate a governare in modo unitario e maggiormente incisivo l'utilizzo delle scarse risorse idriche disponibili per i diversi usi, nonchč del perseguimento di tutte le iniziative necessarie all'ammodernamento delle rete idrica, al consolidamento dei bacini anche collinari, ed all'implementazione dei controlli sui prelievi abusivi; -Ritenuto che la descritta complessa situazione di grave crisi impone l'adozione di iniziative improntate ad assoluta urgenza, al fine di evitare un grave pregiudizio agli interessi nazionali; -Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensitā ed estensione, non č fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; -Visti gli esiti della riunione tecnica di coordinamento tenutasi il giorno 30 aprile 2007 presso il dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di analizzare e fronteggiare gli stati di crisi conseguenti alla situazione meteoclimatica in atto nelle varie regioni interessate; -Ritenuto quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la dichiarazione dello stato di emergenza; -Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 4 maggio 2007; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992 n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, č dichiarato, fino al 31 dicembre 2007, lo stato di emergenza nei territori delle regioni dell'Italia centro-settentrionale interessati dalla crisi idrica che sta determinando una situazione di grave pregiudizio agli interessi nazionali. Il presente decreto verrā pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 4 maggio 2007 Il Presidente: Prodi
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