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D.M. 12/12/1985

Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 12/12/1985

Norme tecniche relative alle tubazioni.

Art.1. Sono approvate le norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle tubazioni, di cui alla Legge 02/02/1974 n.64 predisposte dal Servizio tecnico centrale ed allegate al presente decreto. NORMATIVA TECNICA PER LE TUBAZIONI

0. GENERALITÀ

0.1 - Definizione. Ai fini della presente normativa è definito con il termine <> il complesso dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali costituenti l'opera di adduzione e/o di distribuzione di acqua ad uso potabile, agricolo, industriale e ad usi multipli, ovvero l'opera di fognatura per la raccolta delle acque reflue ed il convogliamento all'impianto di trattamento e al recapito finale.

0.2 - Oggetto della normativa. Con le presenti norme si stabiliscono i criteri di osservare nel progetto, nella costruzione e nel collaudo delle tubazioni, come definito nel precedente punto

0.1. e degli elementi che le costituiscono (tubi, giunti, pezzi speciali) . Sono esclusi dall'oggetto della presente normativa i procedimenti di progettazione, costruzione e controllo di produzione dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali in quanto singoli manufatti, prodotti in serie, con processi industriali ovvero, su ordinazione, fuori o in cantiere, con sistemi di prefabbricazione.

0.3 - Integrazione delle norme. In aggiunta alle presenti norme devono essere osservate le disposizioni in materia di sicurezza igienica e sanitaria di competenza del Ministero della sanità, le norme specifiche concernenti gli impianti fissi antincendio di competenza del Ministero dell'interno, nonché le prescrizioni di legge e regolamentari in materia di tutela delle acque e dell'ambiente dall'inquinamento. Parimenti in aggiunta alle presenti norme, devono essere osservate le speciali prescrizioni in vigore per le costruzioni in zone classificate sismiche, allorché le tubazioni siano impiegate su tracciati che ricadano in dette zone. Sono fatte salve, purché non siano in contrasto con le presenti norme, eventuali altre particolari prescrizioni in vigore per specifiche finalità di determinati settori come quelle disposte dalle ferrovie dello stato per l'esecuzione di tu- D.M. 12/12/1985 - Norme tecnica relative alle tubazioni. bazioni in parallelo con impianti ferroviari ovvero di attraversamento degli stessi.

0.4 - Estensione delle norme. Le presenti norme sono estese, in quanto applicabili, alle tubazioni che adducono, distribuiscono ovvero scaricano fluidi diversi dall'acqua, fatta salva, beninteso, l'applicazione delle norme specifiche eventualmente in vigore nel settore.

1. CRITERI GENERALI

1.1 - Progetto. Il progetto deve comprendere i seguenti elementi essenziali:

a) la caratterizzazione fisica, chimica, sanitaria dei fluidi da trasportare, documentata mediante rilievi e prove;

b) la caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni, documentata dai risultati di indagini da condursi nel rispetto della vigente normativa riguardante le indagini sui terreni e sulle rocce ed i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione l'esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione;

c) l'esame dei diversi possibili schemi idraulici di funzionamento delle opere e loro modificazioni prevedibili nel tempo, documentati ai fini della scelta del proporzionamento idraulico e statico delle tubazioni;

d) l'analisi delle situazioni ambientali, in quanto elementi vincolanti nello stu dio del tracciato e del profilo delle tubazioni. Sulla base dei suindicati elementi deve essere espressa in forma circostanziata la scelta dei tipi di tubazioni e delle corrispondenti caratteristiche concernenti diametri interni, spessori, classi di impiego, giunti pezzi speciali ed appoggi. Il progetto deve comprendere, inoltre, lo studio dei seguenti aspetti: funzionalità e razionalità di costruzione e di esercizio delle nuove opere nel contesto esistenti e/o in quello previsto in tempi di prossimo futuro; compatibilità con la presenza attuale e/o prevista e/o prevedibile di altre infrastrutture di servizio, con particolare riferimento alle esigenze di sicurezza e di esercizio; rispetto delle esigenze urbanistiche, ambientali e/o archeologiche, in rapporto anche a fondata previsione di modificazioni future e, per le reti fognanti, in rapporto agli obiettivi di qualità da conseguire e da tutelare del corpo ricettore. Il progetto deve dimostrare l'affidabilità di comportamento delle tubazioni nelle diverse fasi delle costruzioni dell'opera e nel previsto periodo dell'eserci- zio. L'affidabilità dell'opera progettata, che riguarda il grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di conservazione delle caratteristiche idrauliche, di integrità della tenuta e di continuità nel servizio, deve risultare nella forma documentata adeguata, in particolare esplicitando le debite considerazioni a riguardo dei controlli sui materiali e sui tubi che vengono effettuati nello stabilimento e nel cantiere di prefabbricazione, secondo metodologie note e/o specifiche tecniche e dei controlli in sito lungo i tracciati prescelti.

1.2 - Costruzione. Nel corso della costruzione, dovranno essere disposte e fatte osservare prescrizioni confacenti:

a) con idonee metodologie di manipolazione, trasporto, accatastamento, sfilamento, posa in opera dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali; nonché con idonee modalità di formazione del giunto;

b) con le effettive condizioni geologiche e geotecniche, urbanistiche ed ambientali, di volta in volta accertate nello sviluppo dei lavori, per la loro possibile influenza sul comportamento delle tubazioni nel tempo;

c) con tutte le altre situazioni che possano influenzare la conservazione nel tempo delle tubazioni. Eventuali varianti, in particolare quelle concernenti la tipologia delle tubazioni, sono ammesse solo se, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, siano giustificate da documentate necessità emerse dallo studio di situazioni e/o fattori, esistenti o sopravvenuti, non considerati comunque in progetto.

1.3 - Collaudo In corso d'opera e/o ad opere ultimate, deve essere accertata, mediante operazioni di controllo in sito e prove di funzionamento, la conformità dei lavori eseguiti alle previsioni progettuali per quanto riguarda la tipologia delle tubazioni impiegate, i magisteri per la loro posa in opera, il risultato conseguito sotto il profilo della funzionalità idraulica, della sicurezza e continuità di esercizio. 2. CRITERI CONCERNENTI LA SICUREZZA E L'AFFIDABILITÀ DI COMPORTAMENTO DELLE TUBAZIONI

2.1 - Progetto. Nell'elaborato progettuale devono essere oggetto di adeguato esame e trovare soluzione documentata i temi di seguito indicati. D.M. 12/12/1985 - Norme tecnica relative alle tubazioni.

2.1.1 - Interazioni tubi - fluido trasportato. Nei riguardi delle caratteristiche fisiche e chimiche, anche sotto l'aspetto sanitario, del fluido da trasportare, la documentazione, consistente in indagini ed analisi effettuate da tecnici e laboratori specialistici, dovrà consentire di definire i principali parametri, quantitativi e qualitativi, del fluido ed il loro variare nel tempo; quindi di pervenire, nel procedimento di scelta dei tipi e dei materiali dei tubi, dei relativi giunti e pezzi speciali, alla valutazione delle interazioni tra il fluido medesimo e tipologia della tubazione, ai fini della debita considerazione delle seguenti fenomenologie:

- conservazione o modifica delle caratteristiche fisiche e chimiche, anche sotto l'aspetto sanitario, del fluido lungo le opere di trasporto, in dipendenza di fattori intrinseci alle tubazioni ovvero di fattori estranei a queste, che possano riguardare la loro utilizzazione ovvero la loro destinazione finale;

-conservazione o modifica delle pareti e/o delle strutture dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali, a causa delle azioni aggressive di natura chimica e/o fisica, esercitato dalle acque e dai materiali trasportati ovvero dei gas eventualmente sviluppati dai liquami, che possano influenzare l'efficienza delle opere nel tempo. A riguardo di dette interazioni, che pure condizioneranno la scelta della tipologia delle tubazioni, quando la dovuta protezione dell'opera lo richieda, dovranno essere definiti tutti quei provvedimenti idonei a garantire l'efficienza dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali.

2.1.2 - Interazioni tubazione - terreni di posa. Per la definizione e valutazione di dette interazioni, si precisa che:

- nei riguardi delle caratteristiche geologiche e geotecniche dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni il progetto dovrà essere corredato dai risultati delle indagini, studi e calcoli geotecnici nonché da una relazione geologica ai sensi della normativa vigente riguardante le indagini sui terreni e sulle rocce;

-nei riguardi della difesa dell'aggressività dei terreni attraversati dalle tubazioni, anche per quanto attiene le correnti vaganti, e delle acque delle falde eventualmente interferite, il progetto dovrà studiare e proporre documentate soluzioni, tecnicamente idonee, nelle scelte dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali da impiegare, senza trascurare, ovviamente, lo studio delle possibilità di utilizzazione di adeguate protezioni attive o passive;

-nei riguardi della difesa delle azioni conseguenti alla presenza di falde e/o di acque superficiali, il progetto dovrà riportare uno studio approfondito nei riflessi della stabilità e della conservazione delle sedi di appoggio delle tubazioni e delle opere nel tempo.

2.1.3 - Studio idraulico. Nei riguardi della scelta dei tipi di tubazioni ai fini della funzionalità idraulica delle condotte, il progetto dovrà contenere lo studio di tutti i possibili funzionamenti idraulici ai quali esse potranno essere assoggettate in fase di esercizio, di avviamento, di collaudo, di previste modificazioni future, sia come situazioni di permanenza che come situazioni transitorie, valutando con particolare attenzione i parametri idraulici che li caratterizzano. In sede progettuale si dovranno in particolare considerare la scabrezza delle pareti delle tubazioni, la sua conservazione nel tempo in presenza dei fluidi trasportati, le modalità di montaggio e di manutenzione dei tubi e dei giunti, situazioni che possono influenzare gli indici ed i coefficienti delle formule idrauliche del moto uniforme; potrà essere opportuno maggiorare i valori delle correlative perdite di carico, secondo documentati risultati sperimentali di lungo esercizio. L'influenza sulle perdite di carico dei pezzi speciali, raccordi, apparecchi eventualmente inseriti lungo la tubazione, sarà (ove necessario) oggetto di valutazioni idrauliche separate. Le valutazioni idrauliche di progetto dovranno trovare preciso riscontro nelle prescrizioni del capitolato speciale di appalto.

2.1.4 - Verifiche di sicurezza. Nel progetto devono essere definite, lungo le tubazioni e per le varie tratte di esse, le pressioni di esercizio PE come massimi valori delle pressioni P che possono verificarsi in asse delle tubazioni per il più gravoso funzionamento idraulico del sistema, comprese le eventuali sovrappressioni Dp determinate da prevedibili condizioni di esercizio, anche se conseguenti a fenomeni transitori. In assenza di calcolo specifico e, in ogni caso per le reti di distribuzione con diametri non maggiori di 350 mm, per le sovrappressioni conseguenti a manovre di regolazione del sistema, indipendentemente dalla tipologia delle tubazioni impiegate, sarà adottato il valore Dp = 2,5 (kgf/cmq). Ove ricorrano particolari condizioni ed, in ogni caso, per i tubi di grande diametro, devono essere determinate, con specifici calcoli, le pressioni complementari nonché le tensioni correlative alle effettive condizioni di impiego delle tubazioni, come alla natura ed all'altezza dei rinterro di copertura, ai sovraccarichi esterni (statici e dinamici), alle variazioni termiche ed alle altre eventuali azioni, incluse quelle sismiche. Si definisce pressione equivalente Po la pressione assiale che conferisce al tubo tensioni di trazione massime eguali a quelle determinate in base alle specifiche condizioni sopraindicate. D.M. 12/12/1985 - Norme tecnica relative alle tubazioni. Si definisce pressione nominale Pn della tubazione la somma delle pressioni di esercizio ed equivalente: Pn = PE + Po Il valore Pn costituisce l'elemento di base per la scelta della serie o classe dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali costituenti le tubazioni destinate all'esercizio in pressione. Nei casi in cui la pressione equivalente sia trascurabile e cioè possono essere trascurate, nel confronto con i valori della pressione di esercizio, le azioni derivanti dalle condizioni di impiego delle tubazioni, non connesse con l'esercizio idraulico del sistema, in luogo di Pn può essere considerato il solo valore PE come elemento determinante della scelta della tipologia della tubazione. Negli elaborati di calcolo dovranno essere distinte, per gli effetti corrispondenti, le azioni considerate applicate in modo statico da quelle applicate in modo dinamico. I tubi, i giunti ed i pezzi speciali sono di norma prodotti in serie caratterizzate per pressioni nominali (o di classifica) ovvero per classi d'impiego. La scelta progettuale delle pressioni nominali ovvero delle classi d'impiego dei tubi presuppone la rispondenza di tali valori ai valori determinati dai calcoli in relazione alle sopraindicate prevedibili condizioni di funzionamento del sistema idraulico, tenuto anche conto delle apparecchiature disposte lungo le tubazioni. Le verifiche statiche potranno seguire sia il metodo delle tensioni ammissibili sia il metodo semiprobalistico agli stati limite. Per quanto riguarda i tubi in cemento armato, cemento armato precompresso ed acciaio si farà riferimento alle norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale, precompresso e per le strutture metalliche in vigore, in quanto applicabili. Nei riguardi delle pressioni e dei carichi applicati staticamente, per i tubi per adduzione in pressione ovvero per reti di fognatura, devono essere garantiti i requisiti limiti rispettivamente indicati nelle tabelle I e II. Nel caso di tubazioni di tipologia non contemplata nelle tabelle I e II, dovranno essere considerati in sede progettuale i requisiti limiti essenziali dei tubi proposti mediante documentazione di prove di confrontabile affidabilità. Nei riguardi dei carichi e delle pressioni applicati dinamicamente, i requisiti minimi ammissibili per i tipi di tubazioni, assunte in progetto, dovranno essere indicati nel capitolato speciale di appalto, che fa parte dello stesso progetto. Le sovrappressioni dinamiche di colpo d'ariete, Dp, indipendentemente dalla tipologia delle tubazioni impiegate, dovranno essere contenute nei limiti indicati nella tabella III in confronto al valori della pressione idrostatica. Particolare considerazione dovrà essere rivolta alla insorgenza di sovrappressioni negative (depressioni) nello sviluppo della fenomenologia del moto vario. Nel progetto potranno prevedersi idonei accorgimenti costruttivi affinché le sovrappressioni dinamiche di colpo d'ariete siano contenute nei limiti più adeguati all'esercizio della condotta. Salvo diversa specifica indicazione di progetto, indipendentemente dalle condizioni che hanno portato a determinare il valore della pressione nominale Pn i tubi dovranno essere idonei a sopportare una sovrappressione dinamica Dp non inferiore a 2 kgf/cmq.

 

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