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D. 05/12/2003 n. 112

DELIBERAZIONE COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 5 DICEMBRE 2003

(GU n. 96 del 24-4-2004)

Primo programma delle opere strategiche (Legge n. 443/2001) Interporto di Battipaglia.

(Deliberazione n. 112/03) .

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica

-Vista la Legge 4 agosto 1990, n. 240, concernente «interventi dello Stato per la realizzazione di interporti finalizzati al trasporto merci e in favore dell'intermodalita », e successive modifiche ed integrazioni;

-Vista la Legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «Legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo comitato di approvare, in sede di prima applicazione della Legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;

-Vista la Legge 1 agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della Legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

-Visto il Decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata Legge n. 443/2001;

-Visti, in particolare, l'art. 1 della citata Legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 13 della Legge n. 166/2002, e l'art. 2 del Decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilità dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attività di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che può in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;

- Vista la Delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 - supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato

art. 1 della Legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include - nell'ambito degli Hub interportuali - gli In- D.C.I.P.E. 5-12-2003 N. 112 – Interporto di Battipaglia. terporti di Nola-Battipaglia-Marcianise, con un costo complessivo di 361,520 Meuro ed una previsione di spesa nel triennio 2002-2004 di 67,139 Meuro;

- Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007, che riporta in apposito allegato l'elenco delle opere strategiche potenzialmente attivabili nel periodo considerato, tra le quali è incluso l'interporto di Battipaglia;

-Vista la Delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attività di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche;

-Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla Legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilità dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilità del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finchè l'intesa non si perfezioni;

- Vista la nota 24 novembre 2003, n. 626, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso - tra l'altro - la relazione istruttoria sull'«interporto di Battipaglia», nella quale propone l'approvazione, con raccomandazioni e prescrizioni ed ai soli fini procedurali, del progetto preliminare del primo stralcio funzionale dell'opera;

-Considerato che l'opera è compresa nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Campania, sottoscritta il 18 dicembre 2001, nell'ambito del «sistema interportuale» regionale ed è ricondotta alle opere interessanti il territorio campano che rivestono carattere di preminente interesse nazionale;

-Considerato che, con delibera 29 agosto 1997, n. 175 (Gazzetta Ufficiale n. 250/1997), questo Comitato aveva, tra l'altro, assegnato - a carico delle risorse per le aree depresse recate dal Decreto-Legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito dalla Legge 23 maggio 1997, n. 135 - l'importo di 1.040 miliardi di lire (pari a 537,115 Meuro) all'allora Ministero dei trasporti e della navigazione, in parte (40 miliardi di lire, pari a 20,658 Meuro) per indagini, studi preparatori e progettazione ed in parte (1.000 miliardi di lire, pari a 516,457 Meuro) per il finanziamento di interventi selezionati alla stregua dei criteri nella delibera stessa indicati e considerato che, con Decreto 21 novembre 1997 (Gazzetta Ufficiale n. 277/1997), il citato Ministero ha de- stinato 15 miliardi di lire (7,747 Meuro) alla realizzazione dell'interporto di Pontecagnano;

- Considerato che, con successiva delibera 6 maggio 1998, n. 42 (Gazzetta Ufficiale n. 159/1998) questo Comitato ha parzialmente modificato le disposizioni procedurali ed i termini previsti dalla delibera di cui al punto precedente;

- Considerato che l'interporto provinciale di Salerno originariamente previsto nella ricordata località di Pontecagnano - a seguito dell'incompatibilità dell'infrastruttura da realizzare con le caratteristiche del sito prescelto, evidenziata dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio in sede di valutazione d'impatto ambientale e recepita dalla giunta della regione Campania con delibera 19 ottobre 1999, n. 6228 - è stato delocalizzato nell'agglomerato industriale di Battipaglia appartenente all'A.S.I. di Salerno, come risulta dall'accordo di programma sottoscritto, a seguito di una complessa procedura, il 23 settembre 2002 dalla regione Campania, dalla provincia di Salerno, dal comune di Battipaglia, dal consorzio A.S.I. di Salerno, da R.F.I. S.p.a., dall'ANAS S.p.a. e dalla Salerno interporto S.p.a., ed approvato dal presidente della giunta della regione Campania con Decreto n. 929 del 31 dicembre 2002;

-Considerato che i tempi occorsi per la nuova localizzazione dell'interporto e quelli correlati all'attuazione della sopravvenuta normativa di cui al richiamato Decreto legislativo n. 190/2002 non consentono di procedere, entro il 31 dicembre 2003, alla stipula di apposita convenzione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società titolare della gestione (stipula indicata dal Ministero stesso come propedeutica alla definitiva ammissione a contributo) ed al successivo affidamento dei lavori;

- Udita la relazione del vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che riferisce anche in ordine agli sviluppi della pratica intervenuti successivamente all'invio della citata nota;

-Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: Sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che la realizzazione dell'interporto di Battipaglia persegue la finalità di riorganizzare la rete infrastrutturale della zona a servizio del sistema di trasporto delle merci, rafforzando anche l'intera rete di interporti nella zona centro-meridionale dell'Italia, ed interessa una superficie di circa 40 ettari nell'area di sviluppo D.C.I.P.E. 5-12-2003 N. 112 – Interporto di Battipaglia. industriale di Battipaglia, situata in prossimità della linea ferroviaria Salerno- Reggio Calabria;

-che, nello sviluppo dell'idea progettuale, si è tenuto conto, da un lato, dell'elemento architettonico, che testimonia l'origine agricola dell'area, e, d'altro canto, di realtà industriali produttive e di trasformazione, che hanno contribuito dal secolo scorso alla crescita esponenziale della città di Battipaglia, individuando l'ubicazione dei nuovi insediamenti in base ad un criterio di integrazione tra l'impianto di rilevanza storica e gli impianti realizzati negli scorsi decenni;

- che l'intervento ora proposto consiste nei lavori di realizzazione del primo stralcio funzionale del suddetto interporto, comprendente: la rete ferroviaria e più specificatamente gli adeguamenti infrastrutturali atti a consentire l'utilizzo dei binari dello scalo di Battipaglia, ritenuti adeguati per la prima fase in relazione al ridotto numero di treni/giorno previsti;

-l'impiantistica generale e la sistemazione delle aree esterne;

- il capannone C3, che assolve alla funzione primaria di magazzino transito merci per corrieri;

-la ristrutturazione del corpo 1 del complesso di Torre Ray, impianto secolare che testimonia una presenza antropica nell'area oggetto dell'intervento e che viene recuperato per essere destinato a sede degli uffici amministrativi della società di gestione;

- che la Salerno Interporto S.p.a., costituita nell'aprile 1995 in relazione alle previsioni della menzionata Legge n. 240/1990 ed attualmente a partecipazione pubblica minoritaria, ha trasmesso - con nota del 7 marzo 2003, integrata con altra nota del 9 aprile successivo - il progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale ai Ministeri interessati, alla regione Campania ed alla provincia di Salerno;

- che il progetto preliminare in esame, con delibera di giunta della regione Campania del 21 novembre 2003 n. 3333, è stato dichiarato coerente con il citato accordo di programma per la realizzazione dell'interporto di Salerno sottoscritto in data 23 settembre 2002;

-che con la medesima delibera del 21 novembre 2003, la giunta della regione Campania, ai sensi dell'art. 3, comma 5, del Decreto legislativo n. 190/2002, ha espresso il proprio consenso ai fini dell'intesa sulla localizzazione dell'intervento, già dichiarato coerente con gli indirizzi di programmazione regionale con precedente delibera di giunta n. 2632 del 12 settembre 2003;

-che il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, con nota del 9 ottobre 2003, ha trasmesso il parere positivo espresso, ai sensi dell'art. 20 del Decreto legislativo n. 190/2002, dalla Commissione speciale di valutazione dell'impatto ambientale, che ha formulato prescrizioni e raccomandazioni da recepire nella fase di progettazione definitiva o in fasi successive;

- che analogo parere favorevole, con raccomandazioni e prescrizioni, è stato espresso dal Ministero per i beni e le attività culturali con nota del 3 novembre 2003;

-che gli enti gestori delle interferenze (Consorzio area di sviluppo industriale di Salerno, R.F.I. S.p.a., A.S.L. Salerno 1 e SNAM), ai sensi dell'art. 5 del citato Decreto legislativo n. 190/2002, si sono pronunciati sul progetto preliminare in argomento, esprimendo pareri favorevoli e/o rilasciando le autorizzazioni di competenza;

- che per la realizzazione dell'opera è previsto il ricorso all'appalto integrato, da esperirsi tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005, e che l'opera stessa dovrebbe entrare in esercizio entro il 2006;

-che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto, in relazione alle richieste formulate dalla regione e dai suddetti Ministeri, le prescrizioni e raccomandazioni cui subordinare l'approvazione del progetto di cui trattasi;

- Sotto l'aspetto finanziario: che il costo complessivo del primo stralcio funzionale dell'opera, a fronte del costo totale dell'intero intervento pari a 99.877.064,70 euro, ammonta a 18.197.929,96 euro così ripartiti: importo lavori 13.487.547,25 euro;

-somme a disposizione 4.710.382,71 euro;

- che l'importo - arrotondato a 18.198 Meuro, trova integrale copertura nelle disponibilità esistenti, secondo il quadro finanziario seguente: per 8,003 Meuro, dal Quadro comunitario di sostegno 2000-2006 (P.O.R. Campania), come da citata delibera della giunta della regione Campania 12 settembre 2003, n. 2632;

 

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